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Fin dalla nascita, veniamo «imbevuti» di slogan sul latte - fa bene alle ossa; ci fa crescere forti e sani; è l'alimento puro per eccellenza... - e bombardati da immagini idilliache di mucche che pascolano felici in mandrie pacifiche, al fianco dei vitelli. Peccato che la realtà sia completamente diversa. Il libro nero del latte offre una preziosa analisi del ruolo che l'industria lattiero-casearia ricopre nell'economia agricola occidentale; ognuno dei 10 capitoli smonta uno dei falsi miti del latte: dai suoi benefici sulla salute al «trattamento umano» dei bovini negli allevamenti; dai metodi di produzione rispettosi dell'ambiente all'impossibilità del nostro organismo di rinunciare a un alimento che crea una vera e propria dipendenza. Il consumo di latte e latticini non è naturale, normale e necessario, come ci inducono a credere con le loro campagne pubblicitarie le lobby industriali. Possiamo vivere bene senza latte, e forse anche meglio. L'edizione italiana, a cura di Luisa Mondo, è arricchita dai dati aggiornati sulla condizione dell'industria lattiero-casearia nel nostro Paese, e da un approfondimento sul Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno: perché una corretta informazione comincia già dallo svezzamento.